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La salita dei tassi USA rafforza il dollaro, mentre un massiccio short-covering supporta il real brasiliano.

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8 October 2018

scritto da
Enrique Díaz-Álvarez

Chief Risk Officer at Ebury. Committed to mitigating FX risk through tailored strategies, detailed market insight, and FXFC forecasting for Bloomberg.

I due grandi vincitori della scorsa settimana sono stati il dollaro e il real brasiliano. Il primo è stato sostenuto dall’aumento della curva dei rendimenti americani, mentre il secondo ha beneficiato delle ricoperture delle posizioni di vendita di BRL in seguito alla vittoria del candidato dell’estrema destra Bolsonaro, più aperto al mercato rispetto ai suoi avversari. Bolsonaro ha ottenuto un risultato superiore alle attese anche se non sufficiente per evitare il ballottaggio.

Nelle prossime settimane l’attenzione sarà focalizzata sull’andamento dei tassi di interesse americani. Il rendimento del treasury a 10 anni ha rotto diversi livelli psicologici ed è ai massimi dal 2011 (3.23%). In questo scenario è sorprendente che l’euro sia rimasto a questi livelli. Se la relazione tra l’andamento del dollaro e i suoi rendimenti continuasse ad indebolirsi potremmo dover rivedere al rialzo le previsioni sull’euro nelle prossime settimane.

EUR

Nonostante un aumento dello 0.15% dei treasury statunitensi, l’euro ha sorprendemente limitato le perdite anche grazie ai dati positivi sulla disoccupazione e sulle vendite al dettaglio. Il buon livello tenuto dall’euro è ancor più sorprendente se si considera l’alta instabilità provocata dalla situazione italiana. Con pochi dati in uscita questa settimana, la volatilità dell’euro sarà principalmente dettata dalle notizie sul conflitto italiano con Bruxelles e dall’evoluzione sui rendimenti negli Stati Uniti.

USD

I rendimenti negli Stati Uniti continuano a salire sulla scia dei commenti ottimistici della Federal Reserve e degli ottimi dati sull’economia americana. I dati sulla disoccupazione pubblicati questa settimana hanno fatto registrare un altro minimo storico e i salari hanno registrato un modesto aumento del 2.8%.
Questa settimana i dati sull’inflazione di giovedì saranno critici e una sorpresa al rialzo dell’inflazione core potrebbe innervosire il mercato e portare i rendimenti sul treasury verso il livello psicologico del 3.5%.

GBP

Il primo ministro May sembra sia sopravvissuta al congresso conservatore, rimuovendo quindi uno dei potenziali fattori di instabilità sulla sterlina prima delle negoziazioni sulla Brexit. Inoltre ci sono state aperture ad una maggiore flessibilità da parte dell’Unione Europea prima delle negoziazioni previste per il 18 ottobre. Ci aspettiamo che la sterlina reagisca positivamente a ogni indizio su un avvicinamento ad un accordo da entrambe le parti.

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