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Movimenti contenuti in vista della festa del Ringraziamento

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25 November 2019

scritto da
Enrique Díaz-Álvarez

Chief Risk Officer at Ebury. Committed to mitigating FX risk through tailored strategies, detailed market insight, and FXFC forecasting for Bloomberg.

Le valute G10 hanno oscillato entro intervalli insolitamente stretti la scorsa settimana. La maggior parte di loro non si è mossa più dello 0,5% rispetto al livello di inizio settimana.

N
on ci sono state novità significative nemmeno su guerra commerciale, Brexit o politiche monetarie delle banche centrali, il che giustifica la tranquillità del mercato. Ci ha però stupito la resilienza dell’euro all’uscita dei deludenti PMI dell’eurozona.

Le valute dei mercati emergenti si sono mosse maggiormente, in particolare quelle latino-americane hanno avuto una settimana difficile, guidate dalla debolezza del peso cileno a causa della continua incertezza politica.

Potremmo assistere ad un’altra settimana tranquilla sui mercati, anche a causa della chiusura di giovedì negli Stati Uniti per il giorno del Ringraziamento. Nel Regno Unito i sondaggi elettorali che vedono in vantaggio il partito conservatore sostengono la sterlina.
L’uscita, mercoledì, di un comunicato della BCE potrebbe aumentare la volatilità della valuta comune, così come i dati sull’inflazione europea di venerdì. Tuttavia, la settimana del giorno del Ringraziamento non porta, generalmente, a drammatici movimenti di mercato.

EUR

L’euro non avuto grandi movimenti fino a venerdì, quando i PMI sono usciti sotto le attese e hanno indebolito la moneta comune. Il discorso tenuto dalla Lagarde sulle tematiche di politiche fiscali hanno assunto un carattere di urgenza poiché non ci sono stati segnali di crescita dell’eurozona.

I dati chiave della settimana saranno quelli sull’inflazione europea di venerdì. Le previsioni degli economisti sono insolitamente discordanti, ma sembra probabile che l’inflazione core crescerà per il terzo mese consecutivo, ciò potrebbe supportare l’euro in una giornata con meno liquidità a causa della festa del ringraziamento.

USD

La settimana scorsa diversi dati macroeconomici statunitensi di secondo piano sono risultati positivi. Il dollaro, che è rimasto stabile nei confronti delle divise G10, si è apprezzato contro quelle dei mercati emergenti, indebolite dall’incertezza sulla guerra commerciale. In questa settimana festiva il flusso di notizie sarà molto limitato. Sebbene non si possano escludere movimenti su notizie relative al conflitto commerciale USA-Cina, il biglietto verde sarà probabilmente influenzato da fattori esterni.

GBP

Il dibattito fra i due leaders in Inghilterra si è chiuso senza un chiaro vincitore, un’ottima notizia per i Tories dato il loro vantaggio nei sondaggi. I PMI sono usciti molti deboli, al livello più basso dal dopo referendum sulla Brexit e coerenti con un’economia in contrazione. Dopo l’importante recupero della sterlina nelle scorse settimane, la debolezza dei PMI è stata usata come scusa per rivenderla. Senza dati macroeconomici di rilievo in calendario, le notizie sulle elezioni continueranno a dominare la scena. Si dovrà prestare attenzione ad ogni segnale che possa ridurre il vantaggio dei conservatori nelle ultime fasi della campagna elettorale, come successe nel 2017, anche se non sono emersi ancora segnali di questo tipo.

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