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La propensione al rischio prevale nonostante il crollo del mercato del lavoro americano

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11 May 2020

scritto da
Enrique Díaz-Álvarez

Chief Risk Officer at Ebury. Committed to mitigating FX risk through tailored strategies, detailed market insight, and FXFC forecasting for Bloomberg.

Il dato chiave della settimana riguardante il mercato del lavoro statunitense per il mese di aprile ha dato un’indicazione leggermente meno drammatica di quanto ci si aspettasse, ma la situazione è ancora disastrosa.

I
mercati hanno reagito con ottimismo e gli asset rischiosi hanno guadagnato sia al momento dell’uscita del dato che nelle ore successive. La performance delle valute è stata mista. Le valute europee sono state per lo più scambiate in un intervallo ristretto, chiudendo la settimana in leggero ribasso. Invece, le valute più rischiose legate alle materie prime (dollaro canadese, australiano e neozelandese, nonché la corona norvegese) hanno registrato un forte rialzo.

Anche le valute dei mercati emergenti hanno preso parte al rialzo generale, con una notevole eccezione: il real brasiliano, che è calato bruscamente dopo che la banca centrale ha tagliato i tassi in modo aggressivo dimostrando per ora di non preoccuparsi della svalutazione della divisa.

EUR

La sentenza della Corte costituzionale tedesca ha fatto scalpore, ma riteniamo che il suo impatto sia stato generalmente sopravvalutato. I giudici di Karlsruhe non hanno impedito gli acquisti di titoli sovrani da parte della BCE, ma hanno chiesto che la BCE si giustificasse e sembrano mettere in discussione la supremazia della giustizia europea sulle istituzioni europee. Non pensiamo che l’establishment politico tedesco asseconderà una decisione così potenzialmente dirompente e ci aspettiamo che la situazione venga disinnescata attraverso una sorta di “giustificazione” dei programmi di acquisto della BCE. Nel frattempo, i danni più limitati al mercato del lavoro europeo rispetto al disastro d’oltreoceano e la chiara tendenza al ribasso del numero di contagi (a differenza di quanto avviene negli Stati Uniti), ci portano a mantenere la nostra visione rialzista della moneta comune.

USD

Il report sul mercato del lavoro negli Stati Uniti è stato meno disastroso del previsto, sebbene abbia infranto tutti i record storici: la perdita di poco più di 20 milioni di posti di lavoro e un aumento del tasso di disoccupazione di oltre il 10% erano stati ampiamente scontati dal mercato e gli asset rischiosi in tutto il mondo hanno continuato a salire fino alla chiusura di venerdì sera. È importante notare che questi numeri sono stati raccolti rispettivamente, la seconda e la terza settimana di aprile, quindi non riflettono pienamente le perdite di posti di lavoro nel mese. Per questa settimana, oltre agli ulteriori dati economici di aprile che forniranno una panoramica sul danno pandemico, presteremo molta attenzione ai risultati delle massicce aste del debito del Tesoro USA, a qualsiasi potenziale impatto sulla curva dei rendimenti a lungo termine degli Stati Uniti e a che cosa questo può dirci sulla disponibilità degli investitori a finanziare il deficit statunitense.

GBP

Il progressivo allentamento del lockdown nel Regno Unito ed il suo impatto sul numero dei contagiati saranno le principali novità di questa settimana. I dati economici, in particolare il PIL mensile, dovrebbero fornire una lettura retrospettiva sull’impatto macroeconomico della pandemia. Tuttavia, non prevediamo che questa settimana si verifichino movimenti sconvolgenti sulla sterlina, che per ora dovrebbe continuare a seguire da vicino i movimenti dell’euro.

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