Il dollaro si stabilizza grazie alle speranze di accordi commerciali

( tempo di lettura: 3 minuti )

  • torna indietro
  • A proposito di Ebury
    Analisi del mercato valutario
    Blog
    Chi siamo
    Chi siamo|Commercio Estero
    Commercio Estero
    Ebury Reports
    Eventi
    Finanza
    Frode
    Stampa
  • Latest

12 May 2025

scritto da
Enrique Díaz-Álvarez

Chief Economist di Ebury

Speranze commerciali stabilizzano il dollaro, mentre i dati USA non mostrano ancora impatto dazi.

I
mercati finanziari hanno reagito positivamente alle notizie di progressi verso accordi che potrebbero ridurre i livelli dei dazi. In particolare, l’accordo commerciale tra Stati Uniti e Regno Unito, pur essendo limitato nei dettagli e nella portata, ha contribuito a un modesto rialzo del dollaro e degli asset rischiosi. Ulteriori segnali di “sostanziali progressi” nei negoziati commerciali tra Cina e Stati Uniti nel fine settimana hanno sostenuto ulteriormente i futures e il dollaro nelle prime contrattazioni asiatiche. Nel panorama valutario, si è osservato un incremento delle valute latinoamericane e un leggero ripiegamento di quelle asiatiche dai massimi recenti, con movimenti nel complesso contenuti.

Questa settimana, ci aspettiamo che l’attenzione si sposti dalle dinamiche negoziali ai dati macroeconomici in arrivo dagli Stati Uniti. Il dato sull’inflazione di aprile, atteso per martedì, dovrebbe indicare una ripresa rispetto al mese precedente, sebbene sia ancora prematuro valutare l’impatto del “giorno della liberazione”. Saranno inoltre monitorati attentamente i dati sulle vendite al dettaglio e le richieste di sussidi di disoccupazione settimanali. I principali report in uscita da Eurozona e Regno Unito si riferiscono a un periodo antecedente al “giorno della liberazione” e potrebbero quindi essere meno influenti sui mercati. Di conseguenza, i discorsi dei rappresentanti della Federal Reserve, della Banca d’Inghilterra e della BCE acquisiranno una rilevanza ancora maggiore.

Euro
La pubblicazione dei dati economici dell’Eurozona risulta più lenta rispetto ad altre aree geografiche principali. Pertanto, non disponiamo ancora di dati concreti che riflettano l’impatto del “giorno della liberazione”, ma solo di indicazioni provenienti da sondaggi. Questi ultimi suggeriscono una discreta tenuta dell’economia, supportata anche dal significativo pacchetto di stimolo fiscale tedesco, che alimenta un certo ottimismo.

Le attuali aspettative del mercato, che prevedono ulteriori tre tagli dei tassi da parte della BCE e un tasso terminale dell’1,5%, potrebbero scontare un impatto economico eccessivo derivante dai dazi statunitensi, scenario che appare meno probabile alla luce del rinnovato ottimismo verso accordi commerciali. Questa settimana, l’Eurozona non sarà al centro di eventi di mercato significativi, e si prevede che l’euro sarà influenzato principalmente dagli sviluppi in altre aree geografiche.

USD
Al di là dei sondaggi, permangono scarse evidenze di danni significativi all’economia statunitense derivanti dall’implementazione dei dazi. I dati ad alta frequenza sul mercato del lavoro indicano una certa cautela nelle nuove assunzioni, ma non segnalano licenziamenti su vasta scala. I dati di aprile in uscita questa settimana (inflazione e vendite al dettaglio) saranno cruciali per valutare la situazione.

Si prevede un rimbalzo dell’inflazione rispetto al minimo di marzo, ma l’effetto dei dazi sarà probabilmente limitato, dato che le importazioni già in transito verso gli Stati Uniti ad aprile erano generalmente esentate. Allo stesso modo, le vendite al dettaglio di beni importati ad aprile potrebbero riflettere lo smaltimento di scorte accumulate prima dei dazi. Il prossimo dato sull’inflazione sarà probabilmente più indicativo, ma l’elevata incertezza evidenziata dalla Federal Reserve la scorsa settimana implica che ogni dato economico sarà analizzato con particolare attenzione.

GBP
Nonostante il taglio dei tassi di interesse di 25 punti base, in linea con le aspettative, la Banca d’Inghilterra ha adottato un tono più restrittivo del previsto durante la sua ultima riunione. Questo ha portato i mercati a rivedere al ribasso le aspettative sui futuri tagli dei tassi per il resto dell’anno, limitandoli a soli due. La sterlina ha beneficiato ulteriormente dell’annuncio di un accordo commerciale tra Stati Uniti e Regno Unito.

Benché i dettagli siano ancora scarsi, i mercati sembrano aver valutato che l’impatto del nuovo regime commerciale sul Regno Unito sarà contenuto, spingendo la sterlina in cima alle performance tra le principali valute della settimana. I dati sul mercato del lavoro in uscita questa settimana, pur essendo relativi a un periodo precedente, dovrebbero confermare una dinamica positiva, con ulteriori aumenti salariali e creazione di posti di lavoro.

Condividi