EUR

La BCE annuncerà questo giovedì la fine del quantitative easing all’inizio di luglio, aprendo la strada al suo primo aumento dal 2011. La domanda principale è se l’aumento sarà di 25 o 50 punti base e crediamo che la conferenza stampa a seguito dell’incontro si concentrerà esattamente su questo.

La BCE pubblicherà anche le sue previsioni su crescita e inflazione, ma a causa del suo pessimo track record in quest’ambito probabilmente verranno per lo più ignorate dai mercati. Prevediamo che la Lagarde giovedì punterà a lasciare tutte le possibili opzioni per la riunione di luglio sul tavolo.

Il fatto che il mercato sconti una possibilità su tre di un aumento di 50 punti base a luglio dovrebbe essere di supporto alla valuta comune, poiché c’è spazio per un aumento delle aspettative di rialzo su tutte le scadenze.

USD

Il buon dato sul mercato del lavoro degli Stati Uniti sembra confermare l’ottimismo sull’economia statunitense già evidente dagli ultimi report pubblicati dalla Federal Reserve. I posti di lavoro continuano a essere creati a un ritmo abbastanza rapido, l’economia statunitense è in piena occupazione e i salari stanno aumentando, ma non riescono a stare al passo con l’inflazione.

Con rendimenti ancora molto al di sotto dell’inflazione e nessun accenno di stretta fiscale del governo federale, riteniamo molto improbabile una recessione nel breve termine. La riunione della BCE ruberà i riflettori questa settimana, ma il rapporto sull’inflazione di venerdì sarà importante per vedere se l’inflazione core continuerà a stabilizzarsi intorno al 6%, il che sarebbe una notizia molto sgradita alla Federal Reserve.

GBP

La sterlina ha registrato una pessima performance durante la scorsa settimana, in gran parte festiva a causa dei festeggiamenti per il giubileo. Non ci sono stati dati o notizie tali da giustificare l’indebolimento della sterlina, che rimane sottovalutata; inoltre gli investitori hanno accumulato posizioni ribassiste nelle ultime settimane.

La motivazione principale è stata una Bank of England accomodante, in contraddizione con le aspettative del mercato che si attendeva un rialzo dei tassi in ogni meeting fino al 2023. Qualsiasi accenno ad una svolta hawkish da parte del Comitato di politica monetaria potrebbe portare a un forte rialzo della sterlina, che al momento vediamo come la valuta più sottovalutata nel G10.

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