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Un’altra settimana di tranquillità in attesa delle riunioni delle banche centrali

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4 March 2024

scritto da
Enrique Díaz-Álvarez

Chief Financial Risk Officer di Ebury

Si sono appena concluse due settimane insolitamente tranquille per i mercati.

P
oche le notizie macroeconomiche o gli annunci politici che avrebbero potuto cambiare la posizione del mercato in materia di politica economica o monetaria. I mercati obbligazionari sono stati più movimentati, in quanto gli operatori continuano a rimandare i tempi per il taglio dei tassi d’interesse, così come gli asset di rischio, con i principali indici azionari mondiali che hanno toccato i massimi storici.

Questa settimana ci aspettiamo un ritorno della volatilità sui mercati FX. Due eventi chiave focalizzeranno l’attenzione dei trader. Giovedì, la riunione di marzo della BCE dovrebbe chiarire il calendario previsto dal Consiglio per i tagli dei tassi d’interesse, dopo settimane di messaggi contrastanti da parte dei membri votanti e un riprezzamento a livello mondiale verso tagli più ritardati e meno numerosi da parte delle principali banche centrali del mondo. Venerdì, il dato sul lavoro negli Stati Uniti fornirà informazioni tempestive sullo stato dell’economia statunitense e sul ritmo degli aumenti salariali, che influenzeranno le prospettive per la riunione di marzo della Federal Reserve alla fine del mese.

EUR

Una serie di notizie economiche meno negative del previsto e le comunicazioni perlopiù orientate a toni restrittivi da parte dei membri del Consiglio della BCE hanno indotto i mercati a escludere quasi del tutto la possibilità di un taglio dei tassi ad aprile e a spostare a giugno la data prevista per la prima mossa.

Il dato sull’inflazione della scorsa settimana è stato leggermente superiore alle attese, anche se non in modo massiccio. Tuttavia, questo dato sull’inflazione, l’assenza di informazioni tempestive sugli aumenti salariali e i dati economici migliori del previsto suggeriscono che la BCE non si opporrà troppo a questa visione. Questo risultato dovrebbe essere moderatamente favorevole alla valuta comune.

USD

Sebbene il dato sull’inflazione PCE di gennaio della scorsa settimana non abbia aggiunto molte informazioni a quello precedente sull’IPC, la tendenza delle sorprese sull’inflazione sembra essere in crescita. Insieme all’assenza di seri segnali di rallentamento del mercato del lavoro statunitense, ciò sembra precludere la possibilità di tagli da parte della Federal Reserve in tempi brevi.

Questo punto di vista sarà messo alla prova venerdì, quando verrà pubblicato il report sui salari di febbraio. A nostro avviso, il dato più critico sarà l’aumento medio dei salari mensili. Questo numero è stato notevolmente più forte del previsto e la media trimestrale si aggira intorno al 6% annuo. Riteniamo che la capacità della Fed di tagliare i tassi sarà limitata fino a quando non vedremo una significativa moderazione di questo dato.

GBP

I dati della scorsa settimana non hanno modificato la visione fondamentale secondo cui l’economia britannica si sta dimostrando più resistente del previsto e la Banca d’Inghilterra non avrà fretta di tagliare i tassi, certamente non prima che lo faccia la BCE.

L’annuncio del bilancio di primavera di questa settimana (mercoledì) potrebbe includere ulteriori incentivi fiscali che potrebbero essere marginalmente positivi per la sterlina.

 

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