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Movimenti contenuti nonostante le tensioni commerciali

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28 August 2019

scritto da
Enrique Díaz-Álvarez

Chief Risk Officer at Ebury. Committed to mitigating FX risk through tailored strategies, detailed market insight, and FXFC forecasting for Bloomberg.

Gli eccessivi tweet di Trump hanno portato volatilità sui mercati finanziari provocando incertezza sulle divise G10 e indebolendo quelle emergenti.

L
e riunioni dei banchieri centrali di Jackson Hole della scorsa settimana non hanno aggiunto nuove informazioni di politica monetaria, quindi per ora tutta l’attenzione è focalizzata sul fronte commerciale. La nuove tariffe tra Cina e USA entreranno in vigore il primo settembre, ma Trump sembra essere disposto a riaprire i negoziati.

Oltre alle imprevedibili notizie sul fronte commerciale, gli investitori presteranno attenzione agli impatti negativi che queste potrebbero avere sui dati economici. Ci sono segnali che questo stia già accadendo in Europa, meno negli Stati Uniti. Infine i dati di venerdì sull’inflazione statunitense e dell’eurozona dovrebbero portare un po’ di volatilità.

EUR

La fiducia delle imprese nell’Eurozona sembra essersi stabilizzata a un livello coerente con una crescita economica modesta. Tuttavia, si è creato un grande divario tra il settore manifatturiero, colpito duramente dall’incertezza legata al commercio globale, e il settore dei servizi. L’euro si è mosso in maniera contenuta in questo periodo, il mercato aspetta la riunione della BCE di settembre e l’atteso annuncio di nuove misure di stimolo. Bisogna fare attenzione al dato sull’inflazione dell’Eurozona di venerdì mattina che potrebbe dare un segnale sul tanto atteso trend al rialzo dell’inflazione core.

USD

Ad oggi le minacce di nuovi dazi da parte di Trump hanno avuto l’effetto opposto da lui previsto. Il dollaro si è rafforzato nei confronti delle valute dei paesi emergenti, in particolare lo yuan cinese che ha avuto, in questo mese, la peggiore performance dal 2005. Non vi è alcun dato significativo che i dazi abbiano un effetto positivo sul deficit commerciale degli Stati Uniti. Inoltre l’amministrazione Trump mostra segni di irritazione anche per i recenti modesti ribassi azionari. Questo è il motivo per cui continuiamo ad aspettarci una risoluzione positiva della guerra commerciale e una ripresa delle valute dei paesi emergenti rispetto alla maggior parte di quelle G10.

GBP

Le ultime notizie riguardanti i negoziati sulla Brexit sembra abbiano rassicurato i mercati sul fatto che un No-deal sia meno probabile, facendo guadagnare terreno alla sterlina nelle ultime due settimane. Ora i riflettori sono puntati sull’opposizione e sulla sua intenzione di bloccare una Brexit senza accordo non appena il parlamento si riunirà di nuovo a settembre. Continuiamo a credere che il problema della Brexit non possa essere risolto senza elezioni generali e pertanto prevediamo che la volatilità della sterlina aumenterà significativamente nelle prossime settimane. Nel frattempo, probabilmente i mercati ignoreranno i dati economici.

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