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Le valute rifugio soffrono a causa dell’euforia per il vaccino

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16 November 2020

scritto da
Enrique Díaz-Álvarez

Chief Financial Risk Officer di Ebury

Mentre le elezioni statunitensi e la vittoria di Biden sono passate in secondo piano, la grande notizia della scorsa settimana sono stati i risultati molto promettenti di una sperimentazione sul vaccino COVID.

I
mercati hanno reagito euforicamente lunedì. Sebbene abbiano perso alcuni dei loro guadagni iniziali, i mercati azionari hanno comunque registrato un buon recupero durante settimana. Le valute G10 non si sono mosse molto, ad eccezione di quelle rifugio come lo yen e il franco svizzero.

La valuta che si è mossa maggiormente durante la settimana è stata la lira turca, in rialzo di oltre il 10% sulla notizia che Erdogan sta abbandonando le sue bizzarre politiche monetarie e che la Turchia cercherà di fermare la vendita della valuta utilizzando un approccio più convenzionale.

coronavirus fears abate

EUR

Il peggioramento del numero di contagi COVID nell’Eurozona sembra aver rallentato il recupero dell’euro, in linea con le nostre previsioni. I dati sulla produzione industriale di settembre della zona euro sono stati inferiori alle aspettative, aggiungendosi al generale pessimismo. Tuttavia, i numeri negativi del contagio della scorsa settimana negli Stati Uniti hanno in qualche modo bilanciato il cambio e l’euro ha chiuso la settimana più o meno invariato rispetto al dollaro.

Con pochi dati economici in uscita questa settimana, le comunicazioni della BCE saranno al centro della scena, mentre i mercati si preparano per l’importante riunione della BCE di dicembre, dove è quasi certo che saranno annunciate ulteriori misure di stimolo.

USD

I mercati continuano a fare i conti con la probabilità di una presidenza Biden combinata con un Congresso diviso per almeno i prossimi due anni. Anche se non è del tutto escluso che i Democratici possano conquistare entrambi i ballottaggi del Senato in Georgia, è più probabile che lo stimolo fiscale sarà limitato a causa di un Senato controllato dai Repubblicani.

Manteniamo una posizione ribassista nei confronti del dollaro USA a lungo termine, in particolare nei confronti delle valute emergenti che presentano buone basi.

GBP

I negoziati commerciali con l’UE continuano a fare pochi progressi. Tuttavia, la vittoria di Biden alle elezioni presidenziali statunitensi implicherà una Casa Bianca meno accomodante nei confronti del Regno Unito e potrebbe spingere il governo di Boris Johnson verso il modesto accordo commerciale che ci aspettiamo. I mercati sembrano essere d’accordo e la sterlina ha avuto una buona performance dalle elezioni statunitensi. Una tappa fondamentale sarà la riunione del Consiglio Europeo di giovedì, nella quale ci aspettiamo di vedere dei progressi nei negoziati.

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