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Le valute legate alle materie prime recuperano grazie ai dati macroeconomici positivi, nonostante le paure del COVID negli USA

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6 July 2020

scritto da
Enrique Díaz-Álvarez

Chief Risk Officer at Ebury. Committed to mitigating FX risk through tailored strategies, detailed market insight, and FXFC forecasting for Bloomberg.

Gli asset rischiosi in tutto il mondo continuano a muoversi senza una direzionalità precisa, con i mercati azionari, obbligazionari e del petrolio che si stanno muovendo in un intervallo intorno ai valori attuali. Le notizie economiche nei maggiori Paesi continuano a sorprendere positivamente.

L
’ultima notizia positiva arriva dal report sul mercato del lavoro statunitense di giugno. Controbilanciano questo ottimismo i dati sul contagio negli USA, che mostrano nuovi record ogni giorno. Le misure per la riapertura sono state rimosse in molti stati, anche se il numero di decessi non sta aumentando esponenzialmente per ora.

Le valute G10, con la corona norvegese in testa, hanno guadagnato, seguite anche dalle valute dell’america latina come il peso colombiano. Quest’ultimo è stato molto penalizzato dall’inizio della pandemia e sembra che gli investitori ora vedano del potenziale. La valuta peggiore della settimana è stato il rublo russo, che ha perso su voci di possibili nuove sanzioni da parte degli Stati Uniti e penalizzata dal massiccio dividendo da parte della Rosneft.

Questa settimana sarà relativamente tranquilla in termini di dati in uscita. I mercati si concentreranno sui numeri dei contagi da COVID negli USA e sui dati economici, come le richieste di sussidi di disoccupazione.

EUR

I dati economici dell’Eurozona continuano a sorprendere positivamente. L’indice PMI dell’attività economica per il mese di giugno è aumentato più del previsto a 48.5. Vale la pena ricordare che un numero sotto 50 è storicamente associato a una contrazione, ma la volatilità dell’ultimo periodo ha reso i valori assoluti di questo indice meno significativi.

Dovremo aspettare i numeri delle vendite e della produzione di giugno per avere una visione migliore sullo stato della ripresa. Come ci aspettavamo, il parlamento tedesco ha appoggiato la BCE nella controversia con la corte costituzionale tedesca e gli spread dei Paesi periferici si sono ridotti grazie a questa notizia. Questa settimana, una serie di incontri politici di alto livello (Eurogruppo ed ECOFIN) potranno aumentare ancora l’ottimismo e ci aspettiamo dunque un rally dell’euro.

USD

Il report sull’occupazione per il mese di giugno ha sorpreso nuovamente il mercato. Nel mese di giugno sono stati aggiunti altri 4.8 milioni di posti di lavoro, ben al di sopra delle attese, e il numero di maggio è stato rivisto al rialzo a 2.7 milioni.

L’ottimismo legato a questi dati è stato smorzato dal fatto che sono sondaggi di metà mese, e quindi non riflettono l’impatto dell’aumento del numero di casi positivi né il ritorno delle misure restrittive in alcuni stati avvenuto alla fine del mese. Non abbiamo ancora visto il dollaro reagire al peggioramento del trend del contagio in US. Il doppio ruolo del dollaro come valuta rifugio e come indicatore della salute dell’economia statunitense, guiderà sicuramente gli investitori nei mesi estivi.

GBP

L’ottimismo generato dal progressivo allentamento delle misure di lockdown ha più che compensato le preoccupazioni riguardanti la Brexit, con la sterlina che si è apprezzata sia contro euro che contro dollaro. Con un calendario economico molto scarno questa settimana, ci aspettiamo che la sterlina rimarrà abbastanza stabile. Nel medio termine, invece, ci aspettiamo che la sterlina possa guadagnare grazie all’economia che continua a recuperare terreno e con i mercati che confidano che le misure di lockdown locali non peseranno sulla ripresa.

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