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Le preoccupazioni per l’inflazione fanno salire i rendimenti dei Treasury, mentre la BCE annuncia un “tapering accomodante”

( tempo di lettura: 3 minuti )

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13 September 2021

scritto da
Enrique Díaz-Álvarez

Chief Financial Risk Officer di Ebury

Le preoccupazioni per la stagflazione, derivanti dal rapporto sui salari di agosto negli Stati Uniti, sono state confermate da un altro rapporto sul mercato del lavoro (JOLTS), che mostra i posti di lavoro vacanti in aumento e vicini ad un nuovo massimo storico.

I
rendimenti obbligazionari hanno continuato a salire in tutto il mondo, gli asset rischiosi hanno vacillato e le principali valute si sono mosse in un intervallo dell’1%. La BCE ha annunciato la diminuzione dei suoi acquisti mensili di obbligazioni tramite il programma PEPP, nonostante la Presidente Lagarde abbia insistito che non si tratta di un tapering: i trader hanno in gran parte ignorato l’evento.

Questa settimana i principali dati macroeconomici riguarderanno l’inflazione e mercoledì potrebbe essere una giornata alquanto volatile, visto che verranno rilasciati i dati sull’inflazione di agosto sia per gli Stati Uniti che per il Regno Unito e che le aspettative sono per una continua crescita delle pressioni inflazionistiche in entrambi i paesi.

Oltre a questo, gli operatori saranno cauti in vista della riunione della Federal Reserve e della Banca d’Inghilterra di settimana prossima e delle ormai prossime elezioni tedesche.

EUR

Il risultato della riunione di settembre della BCE è stato in linea con le aspettative del mercato. È stata annunciata una diminuzione agli acquisti mensili PEPP di obbligazioni sovrane della zona euro. Tuttavia, la Presidente Lagarde, in maniera alquanto bizzarra, ha assicurato ai mercati che questo tapering non è, di fatto, un tapering.

Meno notate sono state le proiezioni della BCE sull’inflazione che prevedono un ritorno al di sotto del target all’1,5% nel 2023. Questo potrebbe essere interpretato come un messaggio accomodante e quindi negativo per l’euro, ma il triste “track record” delle proiezioni sull’inflazione della BCE ci induce a non prenderlo troppo sul serio.

USD

Con il rapporto dei dati sul lavoro JOLTS che ha mostrato un’altra impennata nelle posizioni di lavoro vacanti negli Stati Uniti, l’inflazione in uscita mercoledì diventa molto rilevante. Un’altra sorpresa al rialzo potrebbe seriamente influenzare la riunione della Federal Reserve di settimana prossima.

Tuttavia, l’effetto sul dollaro statunitense dei recenti dati che mostrano una stagflazione e il conseguente aumento dei rendimenti dei Treasury è notoriamente difficile da prevedere. A parte questo, i trader guarderanno ai rilasci di dati di secondo livello per avere conferma che la tendenza al ribasso dei dati sulla crescita continui.

GBP

Il piano di Johnson per una nuova misura di assistenza sociale finanziata tramite un aumento delle tasse, ha avuto un impatto limitato sulla sterlina, anche se l’idea che la spesa pubblica debba essere abbinata ad aumento della tassazione va certamente contro le recenti politiche macroeconomiche internazionali.

I dati sul lavoro di martedì saranno seguiti da vicino, ma pensiamo che i dati sull’inflazione di mercoledì saranno più importanti per l’impatto che avrà sulla riunione della Banca d’Inghilterra della prossima settimana. Il comitato di politica monetaria era già molto diviso sulla possibilità di un rialzo dei tassi. L’aumento dell’inflazione previsto per mercoledì potrebbe sancire una maggioranza per il rialzo dei tassi che dovrebbe essere positivo per la sterlina.

 

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