Il dollaro si deprezza con i mercati che continuano a guadagnare
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Continuano i recenti trend, con gli asset rischiosi che guadagnano in gran parte del mondo e il dollaro che si è deprezzato durante la scorsa settimana.
Per ora, tuttavia, gli indicatori principali dell’attività economica sembrano indicare che le dure misure di lockdown in Europa stiano trascinando l’economia europea più in basso rispetto agli Stati Uniti, dove l’approccio è stato meno rigido.
Nella riunione di questa settimana la Fed dovrebbe continuare col suo approccio super-accomodante, mentre il dato di mercoledì sulla crescita degli Stati Uniti nell’ultimo trimestre del 2021 dovrebbe confermare la loro sovraperformance nel breve termine rispetto alle principali economie europee.
EUR
Le difficoltà economiche a breve termine nell’Eurozona sono in aumento a seguito dei nuovi lockdown. Il lento proseguimento della campagna vaccinale è un ulteriore motivo di preoccupazione e per questo la monitoreremo molto attentamente.
Nel breve periodo, l’euro sarà frenato dalla situazione economica, ma sostenuto dall’atteggiamento apertamente inflazionistico adottato dalle autorità fiscali e monetarie negli Stati Uniti. Per ora ci aspettiamo che la valuta comune si mantenga sui valori attuali, ma la tendenza nel lungo termine dovrebbe essere quella di un apprezzamento dell’euro.
USD
Ci aspettiamo che il FOMC mercoledì rimanga molto accomodante, come nell’ultimo incontro. Il presidente Powell probabilmente confermerà la nuova politica tollerante da parte della Fed per quanto riguarda un’inflazione superiore al target, se e quando avverrà.
Due punti chiave dovrebbero attirare l’attenzione dei mercati questa settimana: la prima lettura della crescita nell’ultimo trimestre del 2020 e l’inflazione PCE di dicembre. Per quest’ultima riteniamo che ci possa essere spazio per qualche sorpresa al rialzo che potrebbe essere un elemento negativo nel breve termine per il dollaro statunitense.
GBP
La combinazione dei lockdown e delle preoccupazioni per la Brexit hanno portato a una serie di dati negativi dal Regno Unito la scorsa settimana.
Il forte deterioramento degli indici PMI dell’attività commerciale è stato forse tra tutti il più allarmante. Gli investitori hanno trovato però un po’ di conforto nel rapido ritmo delle vaccinazioni nel Regno Unito e la sterlina ha tenuto la sua posizione contro l’euro, unendosi al rally generale contro il dollaro.
I dati sul lavoro di questa settimana relativi a novembre 2020 dovrebbero avere un impatto limitato sul mercato, dato che gli ultimi eventi li hanno resi obsoleti. Tuttavia, la leadership del Regno Unito nelle vaccinazioni dovrebbe mantenere la sterlina in linea con gli asset rischiosi e con la propensione al rischio a livello mondiale.
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