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Gli asset rischiosi guadagnano nonostante i rialzi nei rendimenti obbligazionari

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6 April 2021

scritto da
Enrique Díaz-Álvarez

Chief Financial Risk Officer di Ebury

Durante scorsa settimana, più breve a causa delle festività gli asset rischiosi hanno continuato a guadagnare, guidati dall’azionario statunitense, che ha ignorato i continui rialzi dei rendimenti obbligazionari globali.

I
buoni dati sull’occupazione USA non hanno supportato il dollaro, che ha perso terreno contro tutte le valute G10. Anche le valute emergenti ne hanno approfittato, guidate dalla lira turca, sebbene nessuna tra quelle principali abbia guadagnato più dell’1%.

Ci aspettiamo che la propensione al rischio rimarrà sui mercati per il prossimo futuro. I tassi a zero o negativi nei paesi sviluppati, il supporto degli stimoli fiscali e il progresso, seppur asimmetrico, nelle vaccinazioni sosterranno gli asset rischiosi, mentre le obbligazioni continueranno a perdere, in particolare negli USA.

Siamo particolarmente positivi sulle valute dei paesi emergenti, che sono sottovalutate e ben posizionate per poter guadagnare nell’attuale contesto economico.

EUR

Il dato principale la scorsa settimana è stata l’inflazione di marzo che ha deluso i mercati, la misura core, che esclude le componenti più volatili, ha visto un ritracciamento a 0.9% annuo.

È chiaro che la nuova ondata di lockdown sta limitando i consumi e allontanando ogni possibile pressione inflazionistica nell’Eurozona.

Gli eventi principali di questa settimana saranno la pubblicazione dei verbali della BCE e della produzione industriale di Germania, Francia e Spagna, dati che potrebbero rivelarsi migliori del previsto, visto che il settore manifatturiero è meno influenzato dal lockdown. L’impatto sui mercati valutari dovrebbe essere comunque limitato.

USD

Il successo del piano vaccinale negli Stati Uniti e il progressivo allentamento delle restrizioni Covid stanno avendo un impatto più veloce del previsto sull’economia. Il report sui salari (NFP) di marzo è stato migliore delle attese. L’economia USA ha creato 916,000 posti di lavoro in un mese.

Con l’enorme stimolo fiscale che deve ancora avere i suoi effetti e il nuovo programma infrastrutturale all’orizzonte, gli economisti non si aspettano che la ripresa economica tardi ad arrivare. Nonostante i rendimenti obbligazionari statunitensi continuino a salire e le notizie dal fronte economico continuino ad essere positive è interessante sottolineare il comportamento del dollaro, che oltre a smettere di guadagnare terreno si è addirittura leggermente indebolito.

GBP

La sterlina ha guadagnato contro tutte le valute G10 e la maggior parte delle emergenti durante la scorsa settimana. Oltre al successo del piano vaccinale, c’è stata una revisione al rialzo della crescita dello scorso anno.

L’attuale situazione di propensione al rischio ha dato sostegno alla sterlina che ha recuperato tutte le perdite dovute alla pandemia contro euro e si è addirittura spinta oltre contro dollaro. Questa settimana non sono previsti dati significativi in uscita per il Regno Unito, quindi ci aspettiamo che la sterlina continuerà a rafforzarsi seguendo il trend degli ultimi giorni.

 

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